Portare in aereo un bassotto
Un viaggio in aereo per un bassotto è sempre molto stressante perciò un buon padrone deve appurare di scegliere il meglio per il proprio cane: il primo passo da compiere è quello di scegliere una compagnia aerea che accetti animali.
Ad esempio Ryanair ed EasyJet non permettono il trasporto di animali per cui è bene appurare che in un eventuale scalo con un secondo aereo non ci sia questo divieto nel regolamento altrimenti si verrebbe a creare una spiacevole situazione difficile da risolvere nell’aeroporto.
Altre compagnie aeree pongono il veto solo su determinate razze canine o ci sono specifiche clausole in merito all’età del cane o della destinazione in sé o ancora della taglia dello stesso perciò è bene controllare sempre sul sito della compagnia aerea così da trovare delle informazioni precise.
Una volta trovata la compagnia che più si addice alle esigenze dell’animale, il passo successivo è l’acquisto del biglietto aereo che solitamente ha una tariffa paragonabile a quella di un secondo bagaglio, ricordiamo infatti che i cani sopra i 1ob kg spesso vengono stipati nella stiva merci con tutti i bagagli degli utenti.
Prima di un qualsiasi viaggio con l’aereo, il bassotto deve avere un certificato sanitario che prova di avere tutte le vaccinazioni, compresa quella antirabbica.
Sarà il veterinario ad appurare che il tutto sia in regola perciò è bene effettuare una visita in tempo così da poter procedere con una vaccinazione urgente qualora mancasse.
Oltre al certificato medico che deve essere valido ed effettuato circa 5 giorni prima della partenza, servirà anche il passaporto europeo.
Quest’ultimo è rilasciato dal veterinario ed è richiesto per viaggi all’interno dell’Europa. Questa fase è molto importante perché sarà il veterinario a valutare se il bassotto è sano e ha tutte le condizioni ideali per poter viaggiare senza rischi, inoltre è necessario anche che il cane sia provvisto di chip identificativo, infatti verrà richiesto quasi sicuramente all’emissione del biglietto.
La prenotazione del biglietto aereo deve essere fatta il prima possibile in quanto alcune compagnie fanno salire un massimo di due o tre cani per cui è bene anticiparsi in modo da non essere esclusi a priori.
In seguito bisognerà capire se la compagnia permetta al cane di viaggiare all’interno della cabina.
Questo dipende dal regolamento interno e dal peso dell’animale. Ad esempio Air France accetta che i cani fino a 8 kg possano viaggiare in cabina insieme al suo padrone, negli Stati Uniti questo valore aumenta fino ai 20 kg, insomma meglio quindi controllare preventivamente in quanto il viaggio in cabina è sicuramente più rilassante per un cane e anche per il padrone che non avrà il pensiero di doverlo lasciare solo per diverse ore.
Qualora invece ciò non sia possibile, la cabina merci non deve essere considerata come un posto infernale perché con le giuste accortezze anche il cane può sopportare tranquillamente il tragitto.
La prima cosa che servirà è un trasportino con le griglie e che abbia una certificazione IATA, ovvero una certificazione che regolamenta tutte le casse da viaggio, creata appositamente per salvaguardare la salute del cane.
Sulla cassa dovrà essere scritto il nome del cane, il numero del microchip, nome e cognome del padrone dell’animale, il numero di cellulare e la destinazione così che tutti gli operatori possano riconoscere facilmente e procedere al corretto trasporto del bassotto. Che il viaggio duri poche ore o tante, è bene che all’interno della gabbia ci sia una coperta calda in modo che il bassotto possa addormentarsi e tranquillizzarsi. Vicino ci sarà anche una ciotola grande piena d’acqua ma non di cibo. Durante il tragitto infatti è importante che il cane sia idratato però meglio evitare che mangi anche nelle ore precedenti perché potrebbe soffrire di mal d’aria e vomitare. A tal proposito portare sempre nel bagaglio a mano tutto il necessario per pulire e igienizzare velocemente il trasportino in caso il cane si fosse sentito male. Per i lunghi tragitti, gli esperti raccomandano sempre che ci sia uno scalo così che il bassotto possa avere il tempo per sgranchirsi un po’ e al tempo stesso avere tutto il tempo per procedere alla registrazione sul secondo volo, una tempistica che potrebbe durare dalle 3 alle 4 ore perciò è bene non scegliere mai due voli troppo vicini tra loro perché creerebbe una situazione molto stressante per il padrone e per il bassotto. Per tranquillizzare maggiormente il cane è bene cominciare a usare il trasportino dell’aereo già due settimane prima del viaggio, mettendo all’interno una coperta che così assorbirà l’odore del cane e verrà visto quindi come qualcosa di auto tranquillante durante il viaggio. Riguardo invece al rilassamento, alcuni preferiscono indurre questa sensazione tramite pillole omeopatiche o leggerissimi sedativi che però non inducono il sonno. Alcune compagnie aeree preferiscono non accettare animali che dormono profondamente. Infine una volta arrivato a destinazione mai dimenticarsi di coccolare e abbracciare tanto il cane per tranquillizzarlo e fargli capire che si è comportato in maniera eccellente. Tirando le somme, viaggiare con un bassotto in maniera corretta potrebbe sembrare dispendioso e difficile ma in realtà basta davvero poco per consentire al cane di vivere l meglio l’esperienza senza sentirsi trascurato e senza stressarlo inutilmente.